mercoledì 6 febbraio 2019

IL MERCOLEDI' DELLE FILASTROCCHE: FILASTROCCARE -2






FILASTROCCARE -2



Da piccola adoravo filastrocche e canzoncine, e ancor più le adoravo accompagnate dal movimento. La mia suor Maria, all’asilo, ce ne insegnava tante. Non so perché oggi le conoscano ancora solo alcune maestre d’asilo: in casa non si fanno quasi più.

Questa ce la ricordiamo tutti: è il “passo saltellato” tanto caro a tutti bambini.

Alla fine, diventa un passo per due che si tengono per le mani:



Farfallina, bella bianca

Vola vola, mai si stanca

Vola in qua, e vola in là

Poi si posa sopra un fior (bis)

Non temere farfallina

Se ti prendo una manina

Una bimba come te

Vola vola con piacer (bis)



Nonne, mamme, tate, giocavano con il neonato allargando e stringendo le sue gambine e le sue braccia che, a quell’età, hanno ancora un che di spastico nei movimenti: il bambino non ha ancora imparato a governare i movimenti in modo ottimale.

Naturalmente, il ritmo di queste filastrocche è il 4/4. E’ il tempo in C, il “tempo comune”: quello del camminare, quello del pancione della mamma, quello delle ninne-nanne e della culla.

In questa filastrocca, i versi pari finiscono con un movimento come di bicicletta. Il tutto, è anche un mini esercizio ginnico, atto a favorire lo sviluppo del bimbo molto piccolo con meno di un minuto di gioco:



Alla larga, alla stretta

Pinocchio in bicicletta

Ala-bì, ala-bò

Pinocchio se ne andò!



Anche l’introiezione dello schema corporeo è facilitata dal gioco e dal ritmo. Prendendo le manine del piccolo, gli si fa fare un battimani a tempo di musica, portandole anche sulla bocca del bimbo al momento opportuno:



Batti manine, batti manine,

batti manine che viene papà

batti manine che viene papà

porta bonbon e lo mette qua!

Ia, ia, ia – batti manine che viene papà

Ia ia ia - porta bonbon e lo mette qua!





Oppure si carezzano le varie parti del suo viso, con gesti che sono anche un “coccolamento” puro, come lo sono tutti questi giochi ritmici. Intanto lo aiutiamo a percepire gli occhi, il naso, la bocca come parti distinte di un tutto. Si finisce tirando delicatamente il nasino, il “campanello”: è un gioco

giustamente famosissimo.


Questo è l’occhio bello

Questo è suo fratello

Questa è la casina

Questo è il campanello!

Din din din din din

Din din din din din!



Poi ci sono le filastrocche cantate illustrandole coi movimenti del corpo, come in questa canzoncina, coi bambini in cerchio. C’è il piegamento in avanti, su e giù, con la manina che fa il gesto di piantare un seme, di raccogliere le fave, di sbucciarle, di cuocerle, di mangiarle. Ogni strofa finisce con le mani sui fianchi, in un saltellio a gambe tese in avanti, alternate, con un movimento degno di una danza popolare:



Pianta la fava la bella villana

Quando la pianta la pianta così!

La pianta a poco a poco

Poi si mette le mani così!

La la la la la la la

La la la la la la la



Coglie la fava la bella villana

Quando la coglie la coglie così!

La coglie a poco a poco

Poi si mette le mani così!

La la la la la la la

La la la la la la la



Sbuccia la fava (…)

 (Chini in avanti, sventolando la manina a mo’ di ventaglio):

 Cuoce la fava (…)

Mangia la fava (…)






E poi c'è questa, che descrive ai bambini i gesti che devono fare, che poi sono, essenzialmente, saltelli e piegamenti. Ha un ritmo e una rima un po' disordinati, ma, dopo il girotondo che termina con la parola "città", la filastrocca è essenzialmente sillabata:

La bella lavanderina - che lava i fazzoletti
per i poveretti - della città 

Fai un salto
Fanne un altro
Fai la riverenza
Fai la penitenza
Guarda in su
Guarda in giù
Dai un bacio a chi vuoi tu!

Mentre era semplice "vertere" al maschile la filastrocca "Io son contadinella", con questa non era altrettanto semplice: era sempre una femminuccia che si metteva in al centro del cerchio di bambini, mimando il lavare sul lavatoio, mentre gli altri cantano. Però si metteva in centro anche una coppietta: lei "lavava" mentre lui la guardava sorridendo(!!), mentre i movimenti che venivano dopo erano fatti da tutti e due!






























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