mercoledì 30 gennaio 2019

IL MERCOLEDI' DELLE FILASTROCCHE- FILASTROCCARE: UN PERCHE' E UN COME -1


I
L MERCOLEDI DELLE FILASTROCCHE

FILASTROCCARE -1

Ho sempre avuto “orecchio” per il ritmo, anche grazie a mia mamma e ai libretti che comprava per me ancor prima che andassi a scuola. Questo è “Scoiattolino e la sua coda”, di Jolanda Colombini Monti (1911-2003), famosa scrittrice di fiabe in rima per bambini, pubblicate dall’Editrice Piccoli (quanto ho amato questa edizione!). Io ne avevo diversi libretti suoi, e sono molto carini davvero.
Con un grazie ad Alma, che, nel 2004, l'ha inviata a un sito di filastrocche. Io l'ho imparata a memoria da piccina, e poi l'ho insegnata a mio figlio. In realtà, questi testi ogni tanto zoppicano un po'… Forse per questo ci sono versi che non ricordavo affatto.





Ron ron ron nel suo lettino

russa ancor Scoiattolino.

Fuori il sole dice: “Ehi!

Come! Ancora a letto sei?

Tutto il bosco ho già indorato…

tutte l’erbe di ogni prato…

Primavera è giunta qui…

Tu che fai? Stai sempre lì? 

Dormiglione! Dormiglione!

Non più fredda è la stagione!

Non mi senti dunque tu?

Via dal letto! Sveglia! Su!”.

Il pigrone si è affacciato.

Mamma Lepre ha salutato:

“Oh, Scoiattolo! Buon giorno!

C’è una volpe, sai, qui intorno!

Chi l’ha vista dice che

ha un codone al par di te!”

“Una coda qual la mia

è impossibile ci sia!”

“Questo invero non lo so.

Io la coda non ce l’ho!

Se l’avessi non saprei

cosa farne, né potrei!”

Mamma Lepre torna in fretta

alla linda sua casetta

dove aspettano i bambini

che hanno fame e son piccini.

“Come? Solo, Leprottino?

e dov’è il tuo fratellino?”

“Non so, mamma, è andato fuori,

forse a cogliere dei fiori…”

“Fuori, dici?” Mamma in pena

mette in tavola la cena.

“Non vi avevo detto che

non usciste senza me?

Or sarà il disobbediente

in pericol certamente!”.

Cuor di mamma non si sbaglia!

Ecco qua quella canaglia

della Volpe che spuntino

vuole far del Leprottino

e lo insegue nel boschetto:

“Pancia mia, che buon pranzetto!”

“Mamma! Mamma! Son seguito!

Perché mai non t’ho ubbidito?

Se ci sei, Scoiattolino,

salva, salva il Leprottino!”

Lo scoiattolo lo sente

ed accorre prontamente

pur se un poco, in verità,

Mamma Lepre offeso l’ha.

“Della coda, a quanto pare,

Mamma tua non sa che fare!

Ed io invece, guarda qui…

Tieni… aggrappati così…

Or m’arrampico lassù

Stretto, stretto “tienti” tu…

Quando Volpe ci vedrà

dalla rabbia scoppierà!”

Salvataggio effettuato

Prendon tutti un po’ fiato

e sul ramo di lassù,

sorridenti guardan giù.

“Me l’hai fatta, bricconcino!”

dice Volpe al Leprottino

“Ma c’incontreremo ancora…

La mia festa sarà allora!”

“Ne sei certa?” Cingallegra

sulla Volpe ride allegra:

“Tu sei furba, ma, cucù,

noi lo siamo ancor di più!”

“Non sapere arrampicarsi,

non potere vendicarsi…

è una cosa, ohibò ohibù,

che davver non mi va giù!”

Cupa, irosa ed accigliata

batte Volpe in ritirata.

“Uhhh che rabbia! Uhhh che smacco!

Tutto quel che trovo spacco,

rompo, squarto, sbrano… Aspetta!

Tremo, fremo di vendetta!”

“Ah ah ah… Eh eh eh…”

Che risate fan quei tre!

Mamma Lepre tutta in pianto,

del suo bimbo cerca intanto:

“Tu l’hai visto? Tu? e tu?”

“Sì, mi pare sia laggiù…”

“Dalla Volpe era seguito…”

“Io gridare l’ho sentito!”

“Lo scoiattol l’ha salvato

e su in alto l’ha portato!”

“Grazie amici! Questi figli

non ascoltan mai consigli

e poi cadon in disgrazie…

Addio cari e ancora grazie!”

“O Leprotto, Leprottì,

dove sei?”. “Qui, mamma, qui!

ho passato un gran momento

di terribile spavento!

Se son vivo, ciò e dovuto

a chi corso m’è in aiuto!”

Lo scoiattolo felice,

la sua coda ergendo, dice:

“Mamma Lepre, dimmi un po’

la mia coda serve o no?”

“Oh, sì certo, mio furbone,

tutto, al mondo, ha una ragione!”.